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Cachemire rosso · Christiana Moreau · Nord

#incipit

Il libro Cachemire Rosso, racconta la storia di Bolormaa, una giovane nomade della Mongolia che, insieme alla sua famiglia, alleva le capre, da cui ricava la lana di cachemire.

BOLORMAA e il maglione di cachemire rosso

Il suo compito è proprio quello di pettinare le capre per recuperare la lana, pulirla, separando la fibra più preziosa da quella esterna, dura, e da tutte le impurità, per poterla poi spedire ai centri di produzione. Bisogna avere una certa esperienza per poter immobilizzare l’animale senza fargli male. Bolormaa ha imparato tutto ciò da sua nonna e ne va fiera.

Il padre la autorizza a tenere un po’ di lana per sè, e lei ne fa dei maglioni che vende al mercato di Ordos, la città della Cina dove si recano molti occidentali. Quest’anno ha deciso di spingersi oltre e di colorare la sua lana di rosso. Va quindi alla ricerca delle piante adatte. Bolormaa crea così il suo primo maglione di cachemire rosso, un rosso vivido e caldo, che riesce subito a vendere al mercato a una donna di Firenze.

dalle montagne alla città

Intanto, però, i suoi fratelli hanno deciso diversamente per il suo destino: intendono abbandonare la vita nomade, dura e poco redditizia, per trasferirsi in città. Convincono quindi il padre al trasferimento. Ma Bolormaa appartiene alla radura, alle montagne, a quel favoloso mondo e, nonostante le difficoltà, non lo abbandonerebbe mai. Raggiunta la città, non si arrende e decide di partire per tentare la fortuna in Italia, proprio dove è finito il suo adorato maglione. Si mette in viaggio con una cara amica, compagna di avventura, che le dà forza e determinazione. Attraversa in treno le steppe per raggiungere la Russia e poi l’Italia.

viaggio in italia: il lavoro degli ultimi

Giunte a Prato, però, le loro speranze di una vita migliore svaniscono rapidamente. Vengono sfruttate in un laboratorio tessile cinese, trascorrono le loro giornate tra lavori massacranti in laboratorio e il poco riposo notturno in uno stanzino sotterraneo. Tra le pagine emerge il lavoro sommerso, lo sfruttamento di lavoratrici e lavoratori indifesi. Così, la storia di Bolormaa e del suo maglione di Cachemire Rosso diventa l’espediente per raccontare due realtà del mondo globalizzato: l’industria tradizionale italiana e quella sommersa cinese che, a Prato, ha originato una strana convivenza tra le due comunità.

È una storia ricca di sentimenti, solidarietà e amicizia, che nei momenti bui della vita aiutano ad andare avanti, temprano e preparano al futuro.


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